Il Parlamento del Pakistan ha
eletto a maggioranza un nuovo premier, chiudendo così una
settimana di crisi politica, culminata con la sfiducia al suo
predecessore, Imran Khan. Il nuovo primo ministro è il 70/enne
Muhammad Shehbaz Sharuif, del partito Pakistan Muslim
League-Nawaz (Pml-N), è ex governatore del Punjab ed è fratello
minore dell'ex due volte premier Nawaz Sharif.
A suo favore hanno votato 174 deputati (il quorum richiesto è
di 172) su 342. I deputati del partito di Imran Khan, il
Pakistan Tehreek-e-Insaf (Pti), hanno lasciato l'aula prima del
voto dopo aver candidato Shah Mahmood Qureshi contro Shehbaz
Sharif.
Nella coalizione di governo con Shebaz Sharif e il suo Pml-N
ci sono anche il Pakistan People's Party (Ppp) dell'ex premier
assassinata Benazir Bhutto e di suo marito, Asif Ali Zardari. Il
nuovo governo, che punta a governare fino alla fine della
legislatura, nell'ottobre del 2023, avrà ora il compito
difficile di fronteggiare la devastante crisi economica,
riformare la legge elettorale e di tenere unita una coalizione
eterogenea.
Imran Khan, sfiduciato dal parlamento, ha bollato il nuovo
governo come "tirapiedi degli Stati Uniti" e ha chiesto elezioni
anticipate.
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