La Corea del Nord ha confermato di
avere effettuato ieri, nella notte italiana, il lancio di prova
di un missile balistico intercontinentale (Icbm) a combustibile
solido Hwasong-18. La Corea afferma che il missile ha viaggiato
a un'altitudine di 6.648 km per 1.001 km.
Il suo leader Kim Jong-un ha promesso di intraprendere
un'offensiva militare "più forte" fino a quando gli Stati Uniti
non abbandoneranno la politica ostile contro il suo Paese. E
ieri ha dato ordine di lanciare un test volto a riconfermare la
credibilità tecnica e l'affidabilità operativa del sistema
d'arma principale del Paese, secondo l'agenzia di stampa di
Stato nordcoreana (Kcna) ripresa dalla sudcoreana Yonhap.
Si è trattato del secondo lancio di missili balistici
intercontinentali a propellente solido dopo il suo primo lancio
di prova il 13 aprile scorso, che giunge dopo la minaccia di
abbattere aerei spia americani in caso di "ripetute intrusioni
illegali".
Il leader del Nord Kim ha affermato che l'ultimo lancio di
missili fa parte degli sforzi del regime per rafforzare
l'autodifesa contro il "disastro di una guerra nucleare" e le
sconsiderate mosse militari di Stati Uniti e Corea del Sud.
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