Con l'inizio del festival di
Ganesh Chathurti, i dieci giorni dedicati in India a Ganesh, il
dio dalla testa di elefante, in tutto il paese sono apparse le
bancarelle degli artigiani che realizzano e vendono le statue
che lo raffigurano. La novità del 2023 è che, a causa di una
incalzante campagna ecofriendly, le statuette, realizzate
tradizionalmente con "gesso di Parigi" sono state sostituite da
altre realizzate con gesso grezzo non dipinto. Durante il
festival, infatti, gli indù seguono l'usanza di immergere le
statue dei dio nei laghi e nei corsi d'acqua: ma in numerosi
stati, primo tra tutti il Tamil Nadu, le autorità hanno proibito
l'immersione dei Ganesh se realizzati in gesso di Parigi, un
composto chimico ritenuto inquinante e cancerogeno.
Sul divieto è stata coinvolta anche la Corte Suprema, che si è
espressa, all'inizio della settimana, difendendo la scelta
ambientalista.
Per rispettare la tradizione e poter immergere Ganesh senza
danneggiare i corsi d'acqua di tutto il paese, gli indiani si
sono rassegnati all'acquisto delle statuette grezze. Nessuna
norma ha comunque proibito la vendita e l'acquisto di idoli
dipinti, a patto di non utilizzarli per il bagno rituale.
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