L'Assemblea nazionale, il
parlamento sudcoreano, ha approvato una mozione per consentire
l'arresto del leader del Partito democratico Lee Jae-myung
durante un'accesa sessione plenaria tenuta nel pomeriggio. Per
la prima volta, l'aula ha revocato l'immunità parlamentare - con
149 voti favorevoli e 136 contrari durante una sessione plenaria
accesa - al leader in carica di un'importante forza politica.
Lee, attualmente in ospedale a seguito di uno sciopero della
fame di protesta, deve rispondere di addebiti penali pesanti
quali violazione di fiducia, corruzione e altre accuse in
relazione a un Paese periodicamente tormentato dagli scandali,
tra cui figurano il ruolo svolto in un progetto di sviluppo e il
coinvolgimento nella rimessa illegale di denaro di una società
verso la Corea del Nord.
A conferma del clima infuocato della seduta parlamentare,
l'aula ha anche approvato un'altra mozione che chiede la
destituzione del premier Han Duck-soo.
Intanto, fuori dal palazzo del parlamento centinaia di
sostenitori di Lee si erano radunati già da questa mattina per
esprimere la propria solidarietà, mentre l'Agenzia nazionale
della polizia coreana (Knpa) - hanno riferito i media locali -
ha fatto sapere che sosterrà l'introduzione di un divieto
generale per tutti i raduni e le manifestazioni da mezzanotte
alle 6 del mattino per ridurre al minimo il disagio pubblico
derivante da eventi illegali su larga scala.
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