(V. 'Scade ultimatum, oltre 165.000 afghani...'delle 15.28)
In un mese, da quando il governo
del Pakistan ha ordinato agli stranieri privi di documenti di
lasciare il Paese entro la fine di ottobre per non rischiare la
deportazione forzata, oltre 186.000 rifugiati afghani sono
tornati nel loro Paese.
Secondo un funzionario del governo pakistano intervistato
dall'ANSA, oggi sono 19.638 le persone partite per l'Afghanistan
attraverso i valichi di Torkham e Angor Adda, nella provincia di
Khyber Pakhtunkhwa. Il funzionario ha inoltre osservato che
dall'inizio di ottobre, il conteggio totale dei rimpatriati
volontari afghani ha raggiunto 148.267.
Dalla provincia del Khyber Pakhtunkhwa sono tornate in patria
complessivamente 8.690 famiglie, per un totale di 148.267
persone. Tra questi, 76.804 bambini.
Secondo le autorità di frontiera, dall'inizio di ottobre ad
oggi, un totale di 38.250 cittadini afghani sono partiti per il
loro Paese attraverso il valico di Chaman, che si trova tra la
provincia del Balochistan in Pakistan e la provincia di Kandahar
in Afghanistan.
Secondo l'Unhcr, alla fine del 2022 il Pakistan ospitava più
di 1,3 milioni di rifugiati afghani registrati. Allo stesso
tempo, l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti
umani (Ohchr) ha stimato che il numero di afghani privi di
documenti residenti in Pakistan sia superiore a due milioni.
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