La Banca centrale del Giappone (BoJ)
pone fine alla politica dei tassi negativi per la prima volta in
17 anni, in scia ai primi segnali dell'auspicata crescita dei
salari, e le aspettative del raggiungimento di un'inflazione
stabile. Il comitato guidato dal governatore Kazuo Ueda ha
deciso un aumento del tasso di interesse di riferimento allo
zero percento dal precedente meno 0,1%. Previsto anche il
progressivo abbandono del programma di controllo dei rendimenti
(Ycc), adottato nel 2016 assieme alla formula dei tassi
negativi, e l'interruzione degli acquisti massicci di attività
rischiose come i fondi negoziati di investimento (Etf)
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