Ancora il Fuji-san sotto i
riflettori in Giappone, quella che nell'immaginario collettivo è
considerata la montagna sacra del Paese del Sol Levante. Nella
parte occidentale di Tokyo un'impresa edile non avrà altra
scelta che demolire un intero condominio appena completato a
causa delle proteste dei residenti locali, per il fatto che
l'edificio blocchi parzialmente "la vista in lontananza del
monte".
La decisione della casa costruttrice Sekisui House Ltd,
giustificata da "una insufficiente considerazione dell'impatto
sul paesaggio", comporta l'abbattimento di un palazzo di 10
piani con 18 unità abitative, a poche settimane dal
trasferimento agli acquirenti, nel quartiere di Kunitachi,
costruito lungo una strada nota per la vista dell'iconica vetta
alta quasi 3.800 metri.
A niente sono serviti i numerosi incontri con i residenti,
spiega la stampa locale, e le varie modifiche apportate alla
struttura rispetto al progetto iniziale, tra cui la riduzione
del numero di piani e il restringimento all'altezza di ogni
livello. La costruzione del condominio, a dieci minuti a piedi
dalla stazione della ferrovia di Kunitachi, è iniziata nel
gennaio 2023, e la maggior parte delle unità era stata venduta
per circa 70-80 milioni di yen (l'equivalente in media di
445.000 euro). Separatamente, nelle scorse settimane,
l'amministrazione comunale di una cittadina della prefettura di
Yamanashi aveva dovuto installare una barriera lungo una strada
trafficata per impedire che l'eccessivo numero di turisti con i
propri scatti mettesse a rischio la sicurezza stradale e
l'ordine pubblico.
Poche settimane prima una immagine della montagna, diventata
virale online, aveva stimolato un continuo flusso di visitatori
causando scompiglio alla circolazione e al quieto vivere dei
residenti.
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