L'Alto Commissario delle Nazioni
Unite per i diritti umani Volker Türk ha esortato oggi
l'abrogazione immediata della legge "vergognosa" e "totalmente
inaccettabile adottata dalle autorità de facto in Afghanistan
sulla "Promozione della virtù e prevenzione del vizio" che
consolida politiche che cancellano completamente la presenza
delle donne in pubblico.
Il lungo elenco di disposizioni repressive che questa legge
impone alle donne rafforza una serie di restrizioni esistenti
che violano i loro diritti umani fondamentali, tra cui la
libertà di movimento, la libertà di espressione e il diritto a
vivere senza discriminazioni, afferma una nota dell'Alto
commissariato Onu resa nota oggi a Ginevra.
"Invitiamo le autorità de facto ad abrogare immediatamente
questa legislazione, che viola chiaramente gli obblighi
dell'Afghanistan ai sensi del diritto internazionale in materia
di diritti umani", ha affermato la portavoce dell'Alto
Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, Ravina
Shamdasani. "Togliere potere e rendere invisibile e senza voce
metà della popolazione dell'Afghanistan non farà che peggiorare
la crisi umanitaria e dei diritti umani nel paese. Questo è
invece il momento di unire tutte le persone dell'Afghanistan,
indipendentemente dal genere, dalla religione o dall'etnia, per
aiutare a risolvere le numerose sfide che il paese deve
affrontare", ha aggiunto.
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