L'intera India è contagiata da
preparativi in corso ovunque, in vista del 12 novembre, giorno
che vedrà, in tutto il paese, la celebrazione di alcuni milioni
di matrimoni.
Quella data, infatti, non solo è il primo giorno dello "shubh
muhuraat saaya", la stagione propizia per i matrimoni che durerà
fino a metà dicembre, ma è anche di particolare rilevanza. Gli
indù ritengono che il 12 novembre quest'anno coincida con il
giorno in cui il dio Vishnu si sveglierà dopo quattro mesi di
sonno purificatore: si sono dunque potute pianificare nozze
senza bisogno di ulteriori consulti con sacerdoti o astrologi.
Per il 12 novembre i media prevedono che nella sola Delhi si
svolgeranno almeno 50mila matrimoni, con le cerimonie
immancabilmente seguite da feste e ricevimenti, dai più semplici
ai più sontuosi. La Confederazione Nazionale del Commercio
conferma la previsione: tutti gli operatori che allestiscono i
padiglioni o i tendoni per i ricevimenti, i decoratori, gli
elettricisti, i fiorai, le imprese di catering, i parrucchieri,
i truccatori, le bande e i gruppi musicali, i fotografi e i
video-operatori sono stati prenotati con mesi di anticipo per il
12 novembre.
La Confederazione ha studiato anche il comportamento di chi
ha acquistato i doni per gli sposi: mentre in generale sono
stati privilegiati i prodotti indiani su quelli stranieri, i
gioielli hanno dominato gli acquisti seguiti da abbigliamento,
da prodotti di elettronica ed elettrodomestici, e in coda, da
cibi, e oggetti.
La stagione propizia per le nozze indiane si concluderà a metà
dicembre, per poi riprendere un mese dopo, a metà gennaio,
quando sono già programmate altre centinaia di migliaia di
cerimonie.
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