L'automobilista, probabilmente uno squilibrato, che ieri sera ha ferito 11 persone a Digione, in Francia, ha urtato i passanti con la sua auto in diversi punti della città al grido di Allah u Akbar (Dio è grande). "Verso le venti, a Digione, un'auto ha deliberatamente investito dei passanti, in diversi punti della città", spiega in una nota il ministero dell'Interno, precisando che la scena è durata circa mezz'ora. Fonti della polizia riferiscono che "nove persone sono state leggermente ferite e due altre in modo grave, anche se non in pericolo di vita.
Secondo testimonianze raccolte dagli agenti, l'uomo - vestito in djellaba - gridava "Allah Akbar" e diceva di agire per "i bambini della Palestina". "E' stata un'azione apocalittica", racconta una donna di circa 50 anni, che ha assistito alla scena. Il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, è atteso a Digione, dove andrà a trovare le vittime in ospedale, prima di una visita in commissariato. Già noto alla polizia, l'automobilista è stato fermato dopo un inseguimento con la polizia e posto in stato di fermo.
Sabato, un uomo era stato ucciso dalle forze dell'ordine dopo essere penetrato con un coltello in un commissariato di Joué-lès-Tours, nel centro della Francia, ed aver aggredito una poliziotta ferendola al viso. L'uomo era un militante convertito all'Islam originario del Burundi, pregiudicato. Anche lui ha urlato "Allah Akbar", prima di ferire l'agente di polizia.
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