La Serbia dovrebbe chiedere alla Russia di porre il veto sulla risoluzione che il consiglio di sicurezza dell'Onu voterà il mese prossimo in occasione del 20/mo anniversario del massacro di Srebrenica. Lo scrive oggi il quotidiano belgradese Danas, citando una fonte della presidenza serba.
La bozza di tale risoluzione, messa a punto dalla rappresentanza britannica all'Onu, è stata fortemente criticata da più parti in Serbia, dove il documento è ritenuto sbilanciato, poco oggettivo e diretto a screditare l'immagine internazionale della Serbia. "Noi non pensiamo nulla di buono sulla risoluzione per Srebrenica. L'orrore di quanto accaduto a Srebrenica è stato politicizzato a tal punto da provocare nausea", ha detto la fonte della presidenza citata dal giornale.
"Gli eventi di Srebrenica non furono un caso isolato, avvennero durante la guerra civile, dopo numerosi massacri della popolazione civile serba, anche nella stessa Srebrenica". Per questo, sostiene la fonte, "la Serbia deve chiedere l'appoggio della Russia nel consiglio di sicurezza, per bloccare l'adozione di tale risoluzione", ha affermato la fonte. L'11 luglio prossimo sono in programma in Bosnia le commemorazioni ufficiali per i venti anni trascorsi dal massacro di Srebrenica, dove ottomila musulmani furono uccisi dalle truppe serbo-bosniache al comando del generale Ratko Mladic, attualmente sotto processo per crimini di guerra al Tribunale penale internazionale dell'Aja (Tpi).
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