Se l'Austria e la Germania decideranno effettivamente di limitare l'accoglienza dei migranti, la Slovenia è pronta ad adottare subito misure analoghe, inclusa la sospensione di Schengen con la reintroduzione di controlli di documenti ai suoi confini. Lo ha annunciato il governo di Lubiana, dopo che il cancelliere austriaco, Werner Faymann, due giorni fa ha ordinato di rafforzare il controlli ai confini austriaci, con una sospensione temporanea della libera circolazione delle persone. Nel momento in cui questa decisione di Vienna diventerà effettiva, anche la Slovenia, ha comunicato il governo di Lubiana, introdurrà controlli ai propri confini al fine di regolare il flusso dei migranti in arrivo dalla Croazia.
Nel caso gli "interessi nazionali della Slovenia venissero messi a rischio o se altri Paesi agiranno unilateralmente" Lubiana è pronta a mettere in atto "misure concrete" ai propri confini, conclude il comunicato del governo. Secondo fonti giornalistiche, l'Austria potrebbe ufficialmente sospendere il trattato di Schengen entro la fine di questa settimana. Sabato l'Austria ha annunciato di volere "annullare temporaneamente" le regole di Schengen sulla libera circolazione in Europa e "il controllo delle persone che vengono nel nostro Paese è stato rafforzato". Lo ha detto il cancelliere Werner Faymann in un'intervista al giornale Oesterreich, in cui ha affermato: "Esattamente come fa la Germania abbiamo deciso di aumentare i controlli alle frontiere e di effettuare rimpatri".
Anche la Croazia, dopo l'insediamento del nuovo governo atteso per venerdì, è pronta a chiudere i propri confini per il transito dei migranti, se verrà confermata la decisione in questo senso di Slovenia e Austria. Lo ha annunciato Tomislav Karamarko, capo del maggiore partito di centrodestra e probabile vicepremier nel nuovo governo croato di coalizione.
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