Il leader dell'opposizione laburista
britannica Jeremy Corbyn condanna come "vergognoso" e "immorale"
qualunque uso di armi chimiche in Siria, ma dice 'no' ai piani
di un'azione militare immediata a guida Usa, invocando piuttosto
un'indagine dell'Onu e una risposta multilaterale per fermare
gli orrori del conflitto siriano. "Più bombe e più uccisioni non
salveranno vite umane, ma spargeranno la guerra altrove",
ammonisce Corbyn a un evento del Labour oggi a Derby.
Il leader laburista critica poi i proclami via Twitter del
presidente Donald Trump e insiste nel chiedere un dibattito
parlamentare prima dell'ok a una partecipazione britannica agli
attacchi Usa: ok che la premier Tory Theresa May vuole invece
limitarsi a quanto pare a ottenere dal consiglio dei ministri.
Corbyn fu in passato oppositore inflessibile della guerra in
Iraq, decisa nel 2003 dall'allora premier laburista Tony Blair
contro la schiacciante opposizione popolare e sulla base di
accuse rivelatesi poi false sugli arsenali di Saddam.
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