Almeno due presunti omosessuali sono
stati torturati a morte dalla polizia cecena e circa 40 uomini e
donne sono stati detenuti illegalmente nella nuova ondata di
persecuzioni contro gli omosessuali iniziata in Cecenia alla
fine di dicembre: lo denuncia l'organizzazione per la difesa dei
diritti delle minoranze sessuali Lgbt Network. Igor Kochetkov,
capo di Lgbt Network, sottolinea che non è possibile avere un
numero esatto delle vittime. "Comunque - precisa - sappiamo che
gli arresti sono compiuti dagli agenti delle forze dell'ordine e
che le persone sono detenute ad Argun". La polizia locale -
prosegue l'attivista - "impedisce in tutti i modi" che coloro
che sono finiti nel loro mirino "lascino la regione o ricorrano
alla giustizia. I poliziotti - spiega Kochetkov - sequestrano
alle loro vittime i documenti, li minacciano di aprire inchieste
penali contro di loro o contro i loro cari e li costringono a
firmare formulari in bianco".
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