I leader dei sette Paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo hanno dichiarato di essere pronti a sostenere sanzioni dell'UE contro la Turchia se Ankara si dimostrerà indisponibile al dialogo dopo l'inasprirsi dei contenziosi marittimi. "Riteniamo che, in assenza di progressi nell'impegno della Turchia al dialogo e a meno che non ponga fine alle sue attività unilaterali, l'Ue è pronta a elaborare una lista di ulteriori misure restrittive", che potrebbero essere discusse al Consiglio europeo il 24 e 25 settembre.
"Se la Turchia non avanza sulla via del dialogo e non mette termine alle sue attività unilaterali, l'Ue è pronta a elaborare una lista di misure restrittive supplementari che potrebbero essere proposte in occasione del Consiglio europeo del 24 e 25 settembre", si legge nella dichiarazione finale del vertice di Ajaccio dei leader dei Paesi del Sud Europa. "Sosteniamo gli sforzi di mediazione" della commissione Ue e della Germania "che mirano a permettere una ripresa del dialogo" con la Turchia. "Ci rammarichiamo che la Turchia - si legge ancora - non abbia risposto agli appelli ripetuto dell'Ue a mettere fine alle sue azioni unilaterali e illegali nel Mediterraneo orientale e nell'Egeo. Riaffermiamo la determinazione a usare tutti i mezzi adeguati di risposta dell'Ue a queste azioni aggressive".
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