MOSCA - La Russia ha fatto appello ad Armenia e Azerbaigian per un "cessate-il-fuoco immediato".
"Facciamo appello alle parti perché facciano cessare immediatamente il fuoco e intavolino negoziati per stabilizzare la situazione", si legge in una nota del ministero degli Esteri di Mosca.
Nel comunicato si legge che "bombardamenti intensi sono in corso lungo la linea di contatto" fra le due ex repubbliche sovietiche nella regione autonoma del Nagorno Karabakh.
Da arte sua la Turchia "condanna con forza l'attacco armeno contro l'Azerbaigian, che ha provocato vittime civili", definendolo una "chiara violazione delle leggi internazionali", e "ribadisce il suo pieno appoggio" a Baku: lo scrive l'agenzia turca Anadolu su Twitter, citando il ministero degli Esteri di Ankara.
L'Anadolu cita anche il presidente azero, Ilham Aliyev, secondo cui "l'Azerbaigian difende la sua terra" perché "il Karabakh gli appartiene", promette di "vendicare il sangue dei martiri" e afferma di aver distrutto "mezzi militari" armeni, senza però nominare i due elicotteri che gli armeni affermano di aver abbattuto.
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