"L'esternalizzazione del controllo
delle frontiere europee delegato al Nord-Africa, senza fermare
le morti in mare, sta causando violazioni dei diritti umani, non
solo in Libia. I primi a pagare un prezzo altissimo sono le
fasce più vulnerabili della popolazione di Tunisia e Marocco,
insieme a migliaia di persone in fuga da paesi come Siria,
Eritrea, Sudan, Costa D'Avorio e Libia, che cercano di
raggiungere l'Europa".
È l'allarme lanciato da Oxfam, con il rapporto "un reale
interesse comune" pubblicato oggi, che fotografa le conseguenze
della gestione del fenomeno migratorio in due Paesi, come
Tunisia e Marocco, dove respingimenti arbitrari e fenomeni di
discriminazione sistematica nei confronti dei migranti sono
all'ordine del giorno.
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