Il portavoce della Commissione
europea, Eric Mamer, parlando con i giornalisti del trattamento
ricevuto dalla presidente von der Leyen martedì ad Ankara, ha
detto che, "in termini di trattamento protocollare i presidenti
della commissione e del consiglio europeo sono trattati nello
stesso modo. Ci può essere chi parla prima o chi parla dopo.
L'organizzazione del protocollo è una questione interna.
Analizzeremo l'accaduto perché non accada più". "C'è stato un
incidente - ha aggiunto - ma l'atteggiamento della presidente
von der Leyen è stato quello di continuare la riunione per fare
passare il messaggio della Ue".
Mamer ha poi rivelato che, "all'incontro con il presidente
turco Erdogan la presidente della Commissione europea ha parlato
della convenzione di Istanbul e dei diritti delle donne". E
proprio sulla convenzione, volta a prevenire e sradicare la
violenza sulle donne, la Commissione - ha detto - si appella
"affinché tutti i Paesi che l'hanno firmata la ratifichino".
"Tutti i Paesi dentro l'Ue - ha precisato - e i Paesi fuori
dall'Ue".
Intanto la polemica divampa anche in Italia. "Il SofaGate è
solo rappresentazione di un'Ue subordinata ai capricci di un
dittatore", afferma in un tweet l'eurodeputata del partito
democratico Pina Picierno. "Gli atti criminali di Erdogan sono
stati trascurati per anni in nome di interessi particolari.
Charles Michel dovrebbe dimettersi per questo e non solo per
questioni di garbo istituzionale", precisa Picierno.
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