Si inasprisce ancora lo scontro
tra Budapest e Bruxelles sullo stato di diritto. L'Ungheria, con
una decisione del governo, firmata da Viktor Orban, respinge con
forza gli addebiti della Commissione Ue sui deficit democratici
nel Paese, accusando l'Esecutivo comunitario di "pressioni" e
"doppie misure". Il documento è stato diffuso su Twitter in
inglese, francese e tedesco, dalla guardasigilli Judit Varga.
"L' Ungheria - scrive - ha subito un attacco senza precedenti,
solo perché la protezione dei bambini e delle famiglie è la
nostra priorità e, a questo proposito, non vogliamo che la lobby
Lgbtq entri nelle nostre scuole e asili".
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