Tre regioni polacche deciso di
annullare delle risoluzioni, votate nel 2019 nell'ambito di una
stretta generale sui diritti degli omosessuali, che le
dichiaravano libere dall'"ideologia Lgbt". Lo riporta la Bbc.
Sono state quasi 100 le regioni della Polonia che due anni fa
hanno approvato provvedimenti simili scatenando la reazione
dell'Ue che ha accusato il Paese di aver violato le leggi contro
la discriminazione. La Commissione europea ha poi minacciato di
bloccare fino a 126 milioni di euro di finanziamenti a cinque
grandi regioni polacche se non avessero eliminato le
risoluzioni. Ieri Podkarpackie, Lubelskie e Malopolskie le hanno
cancellate seguendo l'esempio di un'altra regione,
Swietokrzyskie, che lo ha fatto la scorsa settimana.
Dura la reazione del ministro della giustizia, Zbigniew
Ziobro, che ha definito la mossa della commissione europea un
"ricatto".
Le relazioni omosessuali non sono legalmente riconosciute in
Polonia. A luglio l'Ue ha aperto una procedura d'infrazione
contro Polonia e Ungheria per violazione dei diritti della
comunità Lgbt.
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