È aumentata nelle ultime ore
l'attività sismica in una zona del sud-est di La Palma, isola
delle Canarie colpita da un eruzione vulcanica dallo scorso 19
settembre: come registrato dall'Istituto Geografico Nazionale e
riportato dai media iberici, dalla scorsa mezzanotte sono state
registrate oltre 60 scosse, tra cui una di magnitudo 4.5, la più
forte da quando è iniziato il fenomeno eruttivo. Secondo
l'agenzia di stampa Efe, oltre a questa — registrata alle 3.27
(ora italiana) a 37 chilometri di profondità — sono state
avvertite dalla popolazione almeno altre due scosse. Sinora, i
responsabili del piano d'emergenza per l'eruzione hanno ripetuto
più volte messaggi volti a tranquillizzare la popolazione,
spiegando che lo sciame sismico legato all'attività del vulcano
è situato in una zona precisa e limitata e quasi tutte le scosse
avvengono ad alte profondità. Si tratta tuttavia di una
situazione che genera certa inquietudine agli abitanti della
zona, hanno riportato i media locali.
Intanto, l'emissione di magma, gas e ceneri da parte del vulcano
prosegue. Nella tarda serata di ieri, le autorità hanno ordinato
l'evacuazione di alcuni abitanti del comune di Los Llanos de
Aridane, in quanto le loro case sono state dichiarate a rischio
per l'avanzata di una colata di lava. Secondo El País, si tratta
di una quindicina di persone.
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