Gli Stati membri dell'Ue hanno trovato un accordo di massima per allargare la cornice legale delle sanzioni contro la Bielorussia a chi favorisce il traffico illegale dei migranti verso l'Unione europea. Lo apprende l'ANSA da fonti diplomatiche europee.
Il quadro dovrà ora essere riempito con una nuova lista di nomi ed entità. Se ne discute oggi alla riunione degli ambasciatori dei 27. Il lavoro da domani passerà in carico al Coest (il gruppo di lavoro che si occupa di Europa orientale e Asia centrale). La base di partenza per la discussione prevede l'iscrizione sulla black list di 29 individui e della compagnia aerea Belavia.
Minsk spera in una "reazione congiunta" con Mosca per contrastare la crisi migratoria: lo afferma il ministro degli Esteri bielorusso Vladimir Makei, durante un incontro con il suo omologo russo, Sergei Lavrov. Makei ha anche accusato l'Occidente di aver orchestrato la crisi migratoria in corso al confine polacco per imporre nuove sanzioni contro la Bielorussia. "In vista di un quinto round di sanzioni, di cui si parla già in Occidente, il pretesto utilizzato questa volta è la crisi migratoria causata dall'Ue e dai suoi membri di frontiera dalla Bielorussia".
La Polonia ha annunciato di aver arrestato oltre 50 migranti al confine con la Bielorussia. "Nel corso delle ultime 24 ore, la polizia ha arrestato più di 50 persone vicino a Bialowieza dopo che avevano attraversato illegalmente la frontiera", ha dichiarato all'Afp Tomasz Krupa, portavoce della polizia regionale.
Il Cremlino respinge le accuse del primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, che ritiene ci sia Mosca dietro la crisi migratoria al confine con la Bielorussia. "Consideriamo del tutto irresponsabili e inaccettabili le dichiarazioni del primo ministro polacco secondo cui la Russia è responsabile di questa situazione", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in una conferenza stampa.
Angela Merkel ha avuto una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin sulla situazione ai confini fra Polonia e Bielorussia. Nel colloquio la cancelliera ha chiesto a Putin di intervenire ed esercitare la sua influenza su Aleksandr Lukashenko, definendo "disumana e del tutto inaccettabile" la "strumentalizzazione" dei migranti in atto. Lo riferisce in una nota il portavoce Steffen Seibert.
La presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen vedrà oggi alle 16 (ora italiana) alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Al centro del faccia a faccia, spiega la portavoce della commissione Dana Spinant, gli sviluppi della Cop26 e del G20 ma anche il dossier Bielorussia.
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