La Russia è pronta a far leva sulla
questione della sicurezza alimentare per i suoi scopi politici:
lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento
quotidiano sulla situazione in Ucraina.
Il rapporto dell'intelligence, pubblicato oggi dal ministero
della Difesa su Twitter, ricorda che mercoledì scorso il
viceministro russo Andrei Rudenko aveva detto che Mosca è pronta
a garantire un corridoio umanitario per le navi che trasportano
prodotti alimentari fuori dall'Ucraina in cambio della revoca
delle sanzioni. Il viceministro aveva poi richiesto lo
sminamento della zona del porto di Odessa per consentire il
passaggio delle navi.
Quest'ultima richiesta, secondo l'intelligence di Londra,
segue un principio fondamentale della moderna strategia di
comunicazione russa: introdurre narrative alternative, anche se
poco convincenti, per confondere il pubblico. In questo caso,
Kiev è ricorsa alle mine navali a causa della continua e
credibile minaccia di un assalto anfibio russo dal Mar Nero.
La Russia, conclude il rapporto, utilizza la questione della
sicurezza alimentare globale a fini politici, per poi
presentarsi come un interlocutore credibile e dare la colpa
all'Occidente per qualsiasi fallimento. In questo caso, il
tentativo russo di ottenere una riduzione delle sanzioni
evidenzia anche lo stress che le sanzioni stesse stanno
provocando al regime.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA