I Democratici svedesi di estrema
destra sono aumentati nei sondaggi a due settimane delle
elezioni legislative che si terranno il prossimo 11 settembre.
Un aumento che riflette il crescente sostegno alle politiche
anti-immigrazione del partito e le sue dure posizioni sulla
criminalità.
Il partito, secondo la rilevazione, si piazzerebbe secondo,
alle spalle dei Socialdemocratici al potere, che hanno dominato
la scena politica svedese dal dopoguerra in poi.
Nei diversi sondaggi pubblicati in settimana i Democratici
svedesi otterrebbero tra il 20 e il 23 percento, superando il
partito conservatore dei Moderati che godrebbe del 16-18% dei
consensi, mentre i Socialdemocratici della premier Magdalena
Andersson si piazzerebbero in testa con circa il 30% delle
preferenze.
I Democratici svedesi di estrema destra sono entrati in
parlamento nel 2010, ma sono rimasti all'opposizione per i loro
legami storici con i movimenti neonazisti. Ma adesso il blocco
di destra - composto da Moderati, Democristiani e Liberali -,
potrebbe essere pronto a collaborare proprio con i Democratici
svedesi per strappare il potere ai Socialdemocratici, visto che
tra gli elettori predominano i temi legati alla sicurezza e alla
lotta alla criminalità.
I Socialdemocratici si affiderebbero invece al sostegno dei
partiti di sinistra, di centro e dei Verdi. Il risultato sarebbe
un testa a testa - secondo i sondaggi - tra i due blocchi
contrapposti.
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