Un lussuoso edificio situato nel
cuore di New York, che fu acquistato dal governo jugoslavo nel
1946 e che ha ospitato negli Anni Sessanta anche il leader
jugoslavo Josip Broz Tito, è stato venduto per circa 50 milioni
di dollari a uno sconosciuto uomo d'affari operativo a Londra,
interessato a possedere un pied-a-terre di prestigio nella
metropoli. Lo ha svelato il portale specializzato in immobili di
lusso Mansion Global.
Il palazzo, battezzato dai media balcanici la 'villa di Tito'
nella Grande Mela e situato sulla Fifth Avenue, era stato una
residenza di rappresentanza per il governo di Belgrado fino
all'implosione della Jugoslavia, per poi venire utilizzato in
anni più recenti dalla Missione Permanente della Serbia presso
le Nazioni Unite. I venditori sono un gruppo di cinque paesi
balcanici, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia e
Macedonia del Nord, che avevano 'ereditato' la proprietà dopo il
crollo della Jugoslavia negli Anni Novanta. I cinque ora si
divideranno il ricavato della vendita, ha precisato il portale.
"Sebbene fosse un comunista, Tito aveva un ottimo gusto nel
settore immobiliare", ha commentato l'agente immobiliare Tristan
Harper di Douglas Elliman, la società che ha organizzato la
vendita. Harper ha descritto l'edificio nella Fifth Avenue come
il "gioiello della corona" più prezioso del portafoglio di
immobili a New York un tempo appartenuti alla Jugoslavia
socialista. Fra di essi anche un appartamento sulla Park Avenue,
venduto nel 2018 per dodici milioni di dollari.
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