(ANSAmed) - BRUXELLES, 29 SET - La Commissione europea ha
deciso di deferire Malta alla Corte di giustizia dell'Ue per il
suo programma di cittadinanza per investitori, noto anche come
"passaporto d'oro". La Commissione ritiene che la concessione
della cittadinanza Ue in cambio di pagamenti o investimenti
predeterminati senza alcun reale legame con lo Stato membro
interessato non sia compatibile con il principio di leale
cooperazione e con il concetto di cittadinanza dell'Unione,
previsti nei Trattati europei.
Dopo la guerra della Russia contro l'Ucraina, Malta aveva
sospeso il rilascio di 'passaporti d'oro' per i cittadini russi
e bielorussi. Ma, osserva l'esecutivo comunitario, ha continuato
ad applicare il programma per tutte le altre nazionalità e non
ha espresso alcuna intenzione di porre fine allo stesso.
Malta, unico Stato membro che applica tale regime, non ha
affrontato in modo soddisfacente, secondo Bruxelles, le
preoccupazioni sollevate dalla Commissione nella procedura
d'infrazione avviata nell'ottobre 2020. Altri due Stati membri,
Cipro e Bulgaria, avevano introdotto dei programmi di
cittadinanza per investitori, simili a quello maltese. Sofia ha
abolito il regime a partire dal 5 aprile 2022; Nicosia, che ha
sospeso il programma e ha smesso di ricevere nuove domande il 1
novembre 2020, ha terminato l'esame di tutte le domande
pendenti nel luglio 2021. (ANSAmed).
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