Il ministro francese dell'Interno,
Gérald Darmanin, intervistato oggi da radio RTL, si è detto
"molto contrario" a riconoscere alle donne il diritto di portare
l'hijab durante le competizioni di calcio femminile,
all'indomani dell'esame da parte del consiglio di Stato di un
ricorso contro la Federacalcio francese (Fff) che vieta loro di
giocare con il velo.
Un'associazione di donne velate (le 'collectif des
hijabeuses') ha contestato ieri dinanzi alla giustizia
amministrativa francese l'articolo 1 del regolamento della Fff,
che vieta di ostentare simboli o abiti che denotano
"un'appartenenza politica, filosofica, religiosa o sindacale".
"Non si indossano vestiti religiosi quando fai sport. Quando si
gioca a calcio, non sei obbligato di sapere la religione della
persona che hai davanti", ha insistito Darmanin, denunciando "le
associazioni comuntarie", che non vogliono "difendere una causa
molto nobile che è la libertà di culto" ma dare "un colpo alla
République". Il Consiglio di Stato annuncerà la sua decisione
tra tre settimane.
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