La ministra della Giustizia Judit
Varga ha dato le dimissioni con effetto del 31 luglio. Da fonti
vicine al governo trapela che guiderà la lista del Fidesz
(partito di Orban) alle elezioni del Parlamento europeo nel
2024. Secondo osservatori, la designazione per il ruolo di
capolista equivale a una destituzione, visto che Varga è stata
un personaggio chiave nella lotta di Orban contro le istituzioni
dell'Ue.
Da ministra, ha promosso la legge che autorizzava la Corte
costituzionale a rivedere le norme giuridiche europee, se il
governo lo giudica opportuno e vietava ai giudici di chiedere
l'avviso della Corte europea in certi casi. Per ottenere lo
sblocco dei fondi europei scongelati, il governo ha dovuto
recentemente cancellare queste misure con una riforma della
giustizia, concordata con la Commissione europea.
Varga ha già dichiarato di aspettarsi una svolta a destra
dalle elezioni europee e di voler lavorare per il rafforzamento
delle forze conservatrici. Il disegno di Orban è che il Fidesz
trovi posto nel futuro Parlamento europeo in un'alleanza tra
conservatori e gruppo dei popolari (Ppe), dopo che, nel 2021, ha
dovuto lasciare il gruppo Ppe e ora non fa parte di nessun
gruppo.
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