Anche quest'anno la celebre festa di
San Firmino, che è solita attirare migliaia di turisti e
appassionati a Pamplona (Spagna), volge al termine. Il bilancio,
secondo quanto detto a media locali dalla sindaca della città
Cristina Ibarrola, è "molto soddisfacente", senza "incidenti
particolari".
In totale, nel corso degli otto giorni in cui si sono tenuti
i cosiddetti 'encierros', ovvero gli eventi taurini in cui una
mandria di tori è lanciata in corsa lungo un percorso cittadino,
con decine di corridori schierati ad attenderli e cercare di
schivarli, sono state portate in ospedale 34 persone. Tre di
loro sono risultate ferite da cornate, anche se nessuna in modo
grave.
La partecipazione agli 'encierros' è regolata da un'ordinanza
comunale: l'accesso alla zona di corsa è proibita ai minorenni e
a persone in stato d'ebbrezza, sotto l'effetto di stupefacenti o
in condizioni fisiche inadeguate, tutti requisiti su cui vigila
la polizia locale. Queste norme sono applicate per cercare di
limitare incidenti gravi come avvenuto invece in passato, anche
con alcuni morti (16, secondo i calcoli dei media locali).
Inoltre, i tori sono accompagnati da un gruppo di "pastori",
incaricati di evitare condotte inadeguate nei confronti degli
animali da parte dei corridori. Nel corso della festa di San
Firmino, ci sono anche attività per i più piccoli: ad esempio,
un "baby-encierro" simulato in cui diversi bambini devono
sfuggire a sagome di tori in cartone condotte su ruote da
adulti.
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