L'ambasciatore di Cuba in Russia,
Julio Antonio Garmendia Peña, ha affermato che il suo governo
non impedirà ai cittadini cubani di arruolarsi nell'esercito
russo e di combattere in Ucraina. Lo riportano i media
americani.
"Non abbiamo nulla contro i cubani che vogliono semplicemente
firmare un contratto e partecipare legalmente a questa
operazione con l'esercito" di Mosca, ha detto ieri Peña
all'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti. "Ma ci
opponiamo all'illegalità e a operazioni che con la legalità non
hanno nulla a che fare", ha aggiunto.
La dichiarazione di Peña fa seguito a un rapporto del 4
settembre secondo cui le autorità cubane avrebbero scoperto un
giro di traffico di esseri umani volto a reclutare cubani per la
guerra della Russia contro Kiev. In risposta, il Ministero degli
Esteri cubano ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che
Cuba "ha una posizione storica ferma e chiara contro il
mercenarismo" e che "Cuba non fa parte della guerra in Ucraina".
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