Nonostante la guerra, oltre 35.000
pellegrini chassidici si sono riuniti nella città ucraina di
Uman per celebrare fino a domani il capodanno ebraico, Rosh
Hashanah. "Gli eventi religiosi in occasione di Rosh Hashanah
continuano in città. Più di 35.000 pellegrini sono arrivati
;;qui", ha riferito su Telegram il governatore regionale, Igor
Tabourets.
Ogni anno pellegrini chassidici giungono da tutto il mondo a
Uman per il Capodanno ebraico e si recano alla tomba del rabbino
Nahman di Breslev (1772-1810), una delle figure principali del
chassidismo, il ramo ortodosso dell'ebraismo. Uman è
relativamente lontana dalla zona del fronte, ma le autorità
ucraine e israeliane hanno comunque invitato i pellegrini a
rinunciare al viaggio per motivi di sicurezza. Quest'anno le
autorità hanno adottato numerose misure di sicurezza: divieto di
vendita di alcolici, coprifuoco in vigore da mezzanotte alle 4
del mattino ora locale, consistenti forze di polizia.
Anche l'anno scorso, nel settembre 2022, dopo diversi mesi di
invasione russa, decine di migliaia di ebrei chassidici si sono
riuniti a Uman e il presidente Volodymyr Zelenskyj, lui stesso
di origini ebraiche, ha chiesto che "tutte le preghiere per la
vittoria, tutte le preghiere per la pace in Ucraina vengano
ascoltate".
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