Il Re di Svezia, Carlo XVI
Gustavo, celebra questo fine settimana il suo cinquantesimo
anniversario di regno. Il monarca è salito al trono all'età di
27 anni dopo la morte di suo nonno, Gustavo VI Adolfo. Suo padre
è deceduto in un incidente aereo a Copenaghen quando il principe
era ancora un neonato. Attualmente, a Stoccolma, sono in corso
una serie di eventi a cui sono stati invitate le corone di
Danimarca e Norvegia, così come i presidenti di Finlandia e
Islanda.
In occasione del giubileo, la televisione di servizio
pubblico svedese, Svt, ha girato un documentario in tre parti
che racconta la vita del Re. Questo documentario include
interviste molto personali in cui il monarca condivide dettagli
del suo passato, dal trauma per la perdita del padre da bambino,
fino al momento in cui ha incontrato l'amore della sua vita, la
regina Silvia, e alla sua partecipazione ai Giochi Olimpici di
Monaco di Baviera.
L'ANSA ha intervistato la regista del documentario Karin Af
Klintberg, che ha spiegato: "Ho dovuto insistere molto prima di
ottenere il permesso", ma una volta ottenuto, il Re ha accettato
di parlare apertamente di tanti argomenti. Klintberg ha
aggiunto: "È stato quasi terapeutico per lui, abbiamo rivissuto
i diversi momenti della sua vita e tutto ciò che è accaduto".
L'incontro tra il Re, nato negli anni '40, e la regista degli
anni '70 ha rappresentato anche un incontro intergenerazionale.
"Lui appartiene a una generazione poco avvezza a parlare
apertamente", ha detto Klintberg,ma ha accettato di mostrare
momenti della sua vita privata. Nel documentario si vede il Re
durante la sua routine mattutina mentre guida la sua Volvo,
accompagnato dalla Regina Silvia, per recarsi al lavoro dal suo
palazzo in periferia a quello di Gammla Stan, nel centro di
Stoccolma. "Gli piace davvero guidare", dice la regista.
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