Il presidente serbo Aleksandar
Vucic ha condannato l'uccisione di un poliziotto kosovaro in
scontri la notte scorsa con serbi armati nel nord del Kosovo,
sottolineando tuttavia che tutto ciò è il frutto della politica
di "terrore" e persecuzione del premier Albin Kurti nei
confronti della popolazione serba locale.
Parlando in serata in una conferenza stampa, Vucic ha detto
che nulla può giustificare l'uccisione di un agente di polizia,
ma che la situazione per i serbi è divenuta insostenibile, cosa
di cui mette in guardia da tempo. "L'unico responsabile di
quanto accade in Kosovo è Albin Kurti, è solo lui a volere gli
scontri e la guerra. il suo più grande desiderio è di spingerci
a scontraci con la Nato", ha detto Vucic scuto in volto.
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