Tra la Francia e l'Italia c'è oggi
"una visione condivisa della gestione della questione
migratoria": è quanto affermano fonti dell'Eliseo nel corso di
un briefing consacrato al prossimo vertice Med 9 a Malta. "Da
soli gli Stati membri non possono gestire la questione
migratoria", sottolineano all'Eliseo, rallegrandosi che
dall'ultima crisi di Lampedusa "Meloni si giochi ormai la carta
del sostegno europeo" e aggiungendo che Roma e Parigi andranno a
promuovere una posizione comune al vertice di Malta e in
occasione dei prossimi appuntamenti europei.
Nel corso del briefing all'Eliseo, le fonti vicine al
presidente Emmanuel Macron hanno sottolineato che Roma e Parigi
intendono andare al vertice Med 9 di Malta con una posizione
comune e proposte "concrete". "Primo atto della strategia -
precisano a Parigi - intervenire con i Paesi d'origine, lavorare
con loro, per prevenire questi flussi che poi transitano dalla
Tunisia. Secondo atto: lavorare con la Tunisia per fermare le
partenze e smantellare le filiere di trafficanti di esseri
umani". Il terzo atto riguarda il rafforzamento dei "controlli
in mare", mentre il quarto è relativo all'esame del diritto
d'asilo.
Secondo il Patto asilo e immigrazione attualmente in fase di
negoziazione a Bruxelles, sottolineano le fonti francesi, questo
esame deve avvenire nel Paese di arrivo, con un "rafforzamento"
dei mezzi a disposizione nei cosiddetti hotspot. Una strategia,
puntualizzano le fonti, ampiamente evocata dal ministro francese
dell'Interno, Gérald Darmanin, nel corso della sua recente
visita a Roma dall'omologo Matteo Piantedosi e anche ieri da
Macron e Meloni a Roma, dopo la cerimonia civile in omaggio
all'ex presidente Giorgio Napolitano.
Quanto al piano Mattei proposto dalla premier italiana,
sottolineano a Parigi, "si integra con la nostra agenda di
discussioni con l'Unione africana e Ue-Africa".
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