Il presidente serbo Aleksandar
Vucic ha confermato che le elezioni parlamentari anticipate in
Serbia si terranno il 17 dicembre prossimo, così come richiesto
dalle opposizioni, e che nello stesso giorno si voterà anche per
le amministrative a Belgrado e le regionali in Vojvodina. "Si
voterà il 17 dicembre. Abbiamo esaudito tutte le loro richieste.
Volevano elezioni parlamentari e amministrative a Belgrado, e le
hanno ottenute, e si voterà anche in Vojvodina", ha detto Vucic
in una intervista in serata alla tv privata Prva. Quando si
comincia a parlare di crisi di legittimità del potere, allora è
importante che "i cittadini abbiano la possibilità di
esprimersi. E' importante che dicano cosa pensano e se sono
d'accordo con la direzione verso la quale va la Serbia", ha
affermato il presidente, certo del successo del suo Partito del
progresso serbo (Sns, conservatore), dato in largo vantaggio da
tutti i sondaggi rispetto alla costellazione di partiti e
movimenti schierati all'opposizione, sia a destra che a
sinistra, che fanno fatica a creare un fronte unico e compatto,
in grado di reale minaccia per le forze di governo. Vucic non ha
perso l'occasione per ribadire il successo della politica sua e
del governo, che sta modernizzando la Serbia con riforme
radicali, massicci investimenti in infrastrutture, sanità,
ricerca e alta tecnologia. Sabato, ha osservato, verrà
inaugurato un nuovo tratto autostradale nell'ovest del Paese, il
20 ottobre entrerà in attività la nuova stazione centrale a
Belgrado, l'aeroporto della capitale è in fase di profonda
ristrutturazione, i lavori della metropolitana di Belgrado
procedono, sono in arrivo decine di nuovi e moderni macchinari e
attrezzature ospedaliere, salari e pensioni sono in costante
aumento. "Sta ai cittadini dire se vogliono un'altra dirigenza",
ha detto Vucic.
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