In tutto il mondo, più di una persona
su 73 ha dovuto lasciare la sua casa e la sua terra per sfuggire
alla violenza o ai disastri climatici. Una percentuale che è
quasi raddoppiata negli ultimi dieci anni, mentre il totale dei
rifugiati ha raggiunto un livello record dall'inizio del secolo
a quota 36,4 milioni. E' quanto emerge dal rapporto Global
Humanitarian Overview 2024, diffuso dall'Ufficio dell'Onu per il
Coordinamento degli affari umanitari.
Il mondo, sottolinea il rapporto, sta vivendo conflitti
devastanti per i civili. Solo nel 2023, lo scoppio di un
conflitto diffuso in Sudan e le ostilità tra Israele e Gaza
hanno causato un drammatico picco di morti civili. Solo in sette
settimane, il numero di civili uccisi nei Territori palestinesi
occupati è stato pari a quasi il 90% del numero totale globale
di civili uccisi nel 2022, che a sua volta è stato l'anno più
mortale dal genocidio ruandese del 1994. Circa un bambino su 5
in tutto il mondo vive o fugge da zone di conflitto.
Gli sfollati interni, fuggiti dalla violenza o dagli eventi
climatici estremi, hanno raggiunto il livello più alto di sempre
alla fine del 2022, con 71,1 milioni di persone nel mondo (+20%
in un anno). Il numero di rifugiati è, infine, a un livello
record di 36,4 milioni, di cui oltre la metà provenienti da
Afghanistan, Siria e Ucraina.
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