Alcune centinaia di manifestanti
serbi, per lo più studenti, si sono riuniti oggi nel centro di
Belgrado per bloccare un incrocio della capitale, protestando
contro quelli che considerano brogli nelle elezioni parlamentari
del 17 dicembre, vinte dalla destra nazionalista.
Gli studenti, guidati dal movimento Borba (Lotta), che ha
indetto un blocco di 24 ore delle strade della capitale,
chiedono l'annullamento dei risultati elettorali e
l'organizzazione di un nuovo scrutinio. L'opposizione ha
contestato i risultati delle elezioni e la principale coalizione
di opposizione "Serbia contro la violenza" ha affermato che gli
elettori serbi provenienti dalla vicina Bosnia sono stati
autorizzati a votare illegalmente nella capitale. "Nel nostro
Paese, per decenni, non c'è stata giustizia per i processi
democratici", ha detto Jovana Kostadinov, 19 anni, studentessa
della facoltà di ingegneria elettrica e biologia dell'Università
di Belgrado.
Si tratta del primo blocco giornaliero programmato dopo le
elezioni parlamentari e locali del 17 dicembre, in cui il
partito del presidente Aleksandar Vucic ha dichiarato di aver
ottenuto una vittoria schiacciante.
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