Un bus rosso elettrico a due piani,
simbolo per antonomasia del trasporto cittadino a Londra, ha
preso fuoco stamane per strada in un'ora di punta nel quartiere
residenziale di Wimbledon, nel quadrante sud-occidentale della
capitale britannica. Lo riportano i media del Regno Unito
precisando che l'episodio ha suscitato molta paura, ed è stato
inizialmente etichettato come "incidente grave" dai servizi di
emergenza, ma non ha causato feriti.
"Abbiamo sentito un enorme boato, una cosa terrificante", ha
raccontato un testimone oculare alla Bbc, mentre diversi video
amatoriali, con immagini del mezzo in fiamme e dell'imponente
colonna di fumo provocata dall'incendio, sono rapidamente
dilagati sui social. Transport for London (TfL), la società
comunale di gestione del trasporto urbano, e la Metropolitan
Police (Scotland Yard) hanno comunque fatto sapere che
l'evacuazione dei passeggeri è stata tempestiva e che nessuno si
è fatto male.
Sull'accaduto è stata aperta un indagine, mentre pure
l'azienda produttrice del veicolo, Switch, ha avviato
un'inchiesta tecnica interna. La polizia ha chiuso inoltre per
alcune ore la strada interessata dall'incidente, vietando fino
al pomeriggio l'area circostante al passaggio delle persone per
motivi cautelari.
Il rogo, la cui origine resta al momento tutta da chiarire,
minaccia di ridare fiato al dibattito sulla sicurezza dei motori
e dei mezzi elettrici destinati a soppiantare i residui modelli
a benzina o diesel, in via di abbandono entro il 2035
nell'ambito della svolta 'verde' programmata sulla strada del
traguardo emissioni zero di CO2 per contribuire a far fronte
all'allarme globale sui cambiamenti climatici. Non si tratta
infatti del primo incidente del genere - nel Regno come in altri
Paesi, Italia inclusa - anche se a Londra, dove circolano ormai
centinaia di veicoli del genere, assume un rilievo statistico
relativo.
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