L'immagine di un giovane Cristo
resuscitato, coronato da tre spighe e appena coperto da un
drappo bianco, che campeggia su un fondo rosso, è protagonista
del cartellone ufficiale della Settimana Santa di Siviglia
(Andalusia) che ha suscitato una bufera di reazioni e polemiche
sui social.
Il cartellone è stato svelato a un evento del Consiglio delle
confraternite di Siviglia alla presenza del sindaco, José Luis
Sanz, e dell'autore, il pittore sivigliano Salustiano Garcia,
che per il suo Cristo si è ispirato al figlio Horacio Garcia.
"Avevo bisogno di un modello e avevo la soluzione a portata di
mano: mio figlio Horacio è bellissimo, come gli angeli", ha
spiegato il pittore, ripreso da Rtve. Ma molti non hanno
apprezzato e sono piovute critiche indignate sull'account del
Comune dedicato all'iniziativa. Dal timido "totalmente
inappropriato" di un utente, a "è un'assoluta vergogna, una
blasfemia e un disprezzo di Dio". Fino a messaggi come: "Il
fatto positivo è che lo possono usare anche per la festa
dell'orgoglio gay". In poche ore, il Cristo è diventato
'trending topic' in Spagna.
Di fronte alle reazioni, Garcia ha spiegato che la sua intera
produzione artistica "si basa anche in parte sulla mia
spiritualità, per cui ho focalizzato l'immagine sulla
resurrezione, per dare una speranza a tutti noi che siamo
cattolici". Ma non è bastato a frenare le reazioni. In suo
soccorso, anche il figlio Horacio ha chiarito che "non si è
trattata di una provocazione", dicendosi sorpreso dalle
"polemiche un tanto esagerate". Tuttavia, ha dovuto riconoscere
che quando, una volta ultimata la tela su olio - originale del
cartellone - il padre gliel'ha mostrata, "mi è venuta la pelle
d'oca". "Per me è un onore" rappresentare il Cristo risorto, ha
aggiunto, dicendosi "molto contento e ammirato" del lavoro
paterno.
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