"Dobbiamo investire di più, dobbiamo investire meglio e dobbiamo investire in modo europeo. Ecco perché il prossimo mese presenteremo una strategia per l'industria europea della difesa", per 'rafforzarla' e affermare che devono essere fatti "più investimenti, in modo coerente e sostenibile". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso di un punto stampa congiunto con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza.
"Vista la situazione mondiale, dobbiamo fare di più nella difesa in Europa", ha evidenziato von der Leyen. Investire "di più", ha spiegato la presidente della Commissione Ue, significa "che sono in arrivo ulteriori investimenti" che guardano anche "al lungo termine", "investire meglio significa" mettere in campo "più progetti comuni" e "investire in modo europeo significa dire molto chiaramente che se i contribuenti in Europa investono miliardi nell'industria della difesa, ed è cosa buona e giusta, allora ci si aspetta anche un ritorno, vale a dire che qui in Europa si possono creare buoni posti di lavoro".
"Ventidue dei nostri Stati membri fanno parte dell'Alleanza transatlantica, questo significa che la strategia per rafforzare l'industria europea della difesa è in stretto coordinamento con la Nato", ha detto la presidente della Commissione Ue, evidenziando la necessità di una "cooperazione molto stretta" tra l'Ue e gli Alleati. "Abbiamo una forza militare congiunta che possiamo schierare per difendere i nostri valori e le nostre democrazie", ha sottolineato von der Leyen.
La vicepresidente Usa Harris: 'Un attacco a uno è un attacco a tutti'
"Un attacco a uno è un attacco a tutti": lo ha sottolineato la vicepresidente statunitense Kamala Harris parlando alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco e ribadendo il principio del mutuo impegno alla difesa dei Paesi della Nato sancito dall'articolo 5 del Trattato atlantico.
Harris, ha definito "pericoloso" e "destabilizzate" quanto chiesto da "alcuni, negli Stati Uniti" di "isolarci dal mondo". Ed ha sottolineato che "l'America continuerà a guidare", ad avere un ruolo guida sulla scena mondiale, anche perché, "in questi tempi di incertezza è chiaro che l'America non può ritirarsi" ma deve ergersi per "la democrazia" e "stare con i nostri alleati".
"Il nostro approccio non si basa sulle virtù della carità. Perseguiamo il nostro approccio perché è nel nostro interesse strategico", ha messo in chiaro Harris. "Sono fermamente convinta che il ruolo di leadership globale dell'America vada a diretto beneficio del popolo americano. La nostra leadership mantiene la nostra patria al sicuro, sostiene i posti di lavoro americani, assicura le catene di approvvigionamento e apre nuovi mercati per le merci americane", ha aggiunto la vicepresidente.
"Sono fermamente convinta che costruire e sostenere alleanze abbia aiutato l'America a diventare il Paese più potente e prospero del mondo. Alleanze che hanno impedito guerre, difeso la libertà e mantenuto la stabilità dall'Europa all'indopacifico", ha detto ancora Harris prima di sostenere - con implicito ma chiaro riferimento a Donald Trump - che "mettere a rischio tutto questo sarebbe insensato". "Il Presidente Biden e io abbiamo dimostrato che esiste un modo più intelligente di gestire la sicurezza nazionale dell'America", ha aggiunto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA