Alti costi di produzione,
"concorrenza sleale" delle importazioni da Paesi terzi,
normative considerate troppo rigide: il mondo agricolo spagnolo
mantiene intatte le proprie rivendicazioni, manifestate nelle
ultime due settimane in molte province con molteplici cortei e
presidi di protesta. Atti dimostrativi sono proseguiti anche
nella mattinata di oggi, con sfilate di trattori nelle strade di
Logroño (regione della Rioja), sull'isola di Maiorca e in
provincia di Almería (Andalusia) e blocchi stradali nei pressi
di Teruel (Aragona). Sono inoltre attese novità - scrive
l'agenzia di stampa Efe - dall'organizzazione Unión de Uniones
per quanto riguarda i dettagli di una manifestazione prevista
per mercoledì a Madrid.
Nel frattempo, il ministro dell'Agricoltura, Luis Planas, ha
in agenda per oggi pomeriggio una riunione con rappresentanti
delle varie amministrazioni regionali della Spagna per discutere
dei problemi del settore, in vista di un'atteso vertice dei
ministri dell'Agricoltura europei previsto il prossimo 26
febbraio a Bruxelles.
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