Avdiivka non sarebbe andata perduta
se l'Ucraina "avesse ricevuto tutte le munizioni di artiglieria
di cui avevamo bisogno per difenderla". Lo ha detto oggi a Kiev
il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba intervistato da
Christiane Amanpour della Cnn. Ai soldati ucraini "va
riconosciuto il merito" di aver resistito alla Russia e di aver
sacrificato la propria vita in prima linea, ha aggiunto Kuleba.
"Ma il motivo per cui devono sacrificarsi e morire è perché
qualcuno sta ancora discutendo" sulle armi. "Rispetto la
politica interna e non interferirò in essa, ma voglio solo che
tutti ricordino che ogni giorno di dibattito in un posto
significa un'altra morte in un altro posto", ha precisato
Kuleba, prevedendo che la guerra continui e che "la Russia non
intende fermarsi".
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