Le forze russe continuano a "guadagnare posizioni più vantaggiose" nei dintorni di Avdiivka, nell'est dell'Ucraina, che hanno conquistato la settimana scorsa. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, aggiungendo che nelle ultime 24 ore sono stati "eliminati circa 450 soldati nemici". Il ministero riferisce che i russi hanno inflitto perdite a quattro brigate ucraine vicino agli insediamenti di Rozovka e Vodyanoye, nella regione di Donetsk, dove si trova Avdiivka. Inoltre, hanno respinto sette tentativi di contrattacco delle truppe di Kiev vicino agli insediamenti di Lastochkino, Kirovo e Pervomaiskoye
"Il ritiro delle forze ucraine da Avdiivka mostra che la situazione è estremamente difficile ma gli ucraini hanno superato le nostre aspettative molte volte", ha commentato il Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso di un punto stampa col primo ministro della Georgia, Irakli Kobakhidze.
La cattura di Avdiivka da parte della Russia, nell'Ucraina orientale, intanto, ha allarmato le persone nelle città vicine e molti stanno ora partendo per aree più sicure dopo essere rimasti nascosti per mesi dal costante fuoco ostile. Lo scrive la Reuters sul proprio sito web, sottolineando che la maggior parte di coloro che fuggono sono anziani che vedono avvicinarsi sempre di più la linea del fronte.
In molti casi, hanno difficoltà a muoversi e ricevono aiuto da un ente di beneficenza per l'evacuazione chiamato "East SOS". Ma questo non lo rende facile. Nella città di Selydove, Maryna Batrak, infagottata per proteggersi dal freddo, viene aiutata a scendere le scale e caricata su un minibus che la aspetta nel cortile per portarla alla stazione ferroviaria della città di Pokrovsk.
Le forze russe "hanno raggiunto Nevelske", dice Maryna Batrak dalla città di Selydove, mentre viene aiutata a salire su un minibus che la porterà alla stazione ferroviaria della città di Pokrovsk. "Ancora 20-30 km e basta, distruggeranno anche noi. Hai visto come sono state cancellate dalla faccia della terra quelle città?" Per Valentyna Kitush, la caduta di Avdiivka è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
"I bombardamenti si sono intensificati", ha detto salendo sul minibus. "Stanno bombardando e distruggendo tutto. Devo aspettare che ci distruggano? Ho deciso. Me ne vado." A Kurakhove, un'altra città sempre più nel raggio d'azione dei raid russi, i residenti non si fanno illusioni su ciò che li aspetta: "La città viene costantemente bombardata. Man mano che si avvicinano, diventa più facile per loro attaccare", dice Volodymyr. "La città è facilmente alla loro portata. La linea del fronte è a 10 chilometri, anche a otto".
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