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Cina: il compito più urgente è ritrovare la pace in Ucraina

Cina: il compito più urgente è ritrovare la pace in Ucraina

Così l'inviato speciale Li Hui alla fine della sua missione

PECHINO, 22 marzo 2024, 05:29

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

La Cina ritiene che la riconciliazione in Ucraina sia uno degli obiettivi più urgenti da raggiungere in questo momento. "Crediamo che ripristinare la pace sia il compito più urgente, la cosa più urgente da fare", ha affermato il rappresentante speciale per gli affari eurasiatici Li Hui, incontrando a Pechino diplomatici e giornalisti stranieri dopo la sua seconda missione all'estero volta ad aiutare la soluzione del conflitto che lo ha portato all'inizio del mese in Russia, Ucraina, Polonia, Francia, Germania e a Bruxelles per incontrare le controparti dell'Unione europea.
    Li, inoltre, ha osservato di ritenere che la Russia e l'Ucraina ritengano che la crisi verrà risolta attraverso i colloqui di pace, anche se entrambe le parti sembrano "irremovibili sulle loro posizioni e hanno enormi differenze quando si tratta avviare il dialogo". L'inviato speciale cinese, per molti anni ambasciatore cinese a Mosca, ha affermato anche che la Russia ha apprezzato gli sforzi di Pechino nel suo ultimo round di diplomazia della navetta, mentre l'Ucraina ha considerato importante la sua recente visita a Kiev. Pechino desidera vedere "una conferenza di pace internazionale riconosciuta da entrambe le parti, con la loro partecipazione in egual misura". Sotto questo aspetto, la Cina ha avanzato proposte "con l'unico intento di garantire il successo della conferenza di pace che la Svizzera ha deciso di ospitare quest'anno" ed è pronta ad accettare "a braccia aperte" qualsiasi cosa possa favorire la riduzione della tensione e l'avvio dei negoziati. L'iniziativa di Berna è ancora in preparazione e la Cina "sta comunicando attivamente con le parti interessate". Li ha sottolineato inoltre che durante i colloqui avuti a Kiev, l'Ucraina ha specificamente confutato "le false affermazioni" secondo cui la Cina avrebbe preso distanza nelle sue relazioni con Pechino, apprezzando invece "la posizione equilibrata cinese" sulla questione e condividendo l'opinione e le prospettive per i colloqui di pace.
   

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