"Io so solo che è una tragedia, una
tragedia immane: non solo per noi ma penso per tutti nel mondo,
perché chiunque potrebbe trovarsi in questa situazione". La
terribile strage del Crocus City Hall ha sconvolto la Russia e
il mondo intero. Mentre il numero delle vittime accertate
continua drammaticamente a salire, i moscoviti continuano senza
sosta a deporre fiori, peluche e ceri davanti al luogo di questo
tremendo delitto. Rendono così omaggio alle tantissime vittime
della sanguinosa aggressione di venerdì notte. C'è chi non
riesce a trattenere le lacrime. Una transenna impedisce di
raggiungere la sala concerti, e davanti a essa la gente lascia
mazzi di rose e garofani, orsacchiotti colorati. Qualcuno ha
legato tre palloncini bianchi alla grata di metallo: tre come i
bambini uccisi dagli attentatori.
I piani alti dell'edificio sono vistosamente danneggiati, le
finestre sono distrutte o mancano completamente. "Quando tutto è
cominciato, ci trovavamo qui, dall'altra parte del fiume. C'era
un dolore terribile, grida terribili. Non immagina cosa stava
succedendo", dice una donna all'ANSA. "La gente correva su
questo ponte, era un vero incubo ieri sera. Un incubo. Come se
mi fossi trovata all'inferno. Non potevo non portare dei fiori".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA