Il maggior partito di opposizione
in Turchia a livello nazionale, il Chp, ha raggiunto il maggior
numero di consensi alle elezioni amministrative di ieri, con il
37,7%, battendo per la prima volta la formazione del presidente
Recep Tayyip Erdogan, l'Akp, che ha ottenuto il 35,4%, segnando
uno dei risultati più bassi della sua storia politica. Lo dicono
i dati pubblicati dalla tv di Stato Trt, con oltre il 99% delle
schede scrutinate, mentre i risultati saranno ufficialmente
confermati nei prossimi giorni dal Consiglio Elettorale supremo
di Turchia (Ysk).
I sindaci del Chp hanno vinto nelle cinque città più grandi
del Paese, tra cui Istanbul e la capitale Ankara. Il partito di
Erdogan si è dimostrato ancora forte in parte dell'Anatolia
centrale, pur perdendo diverse province nella regione,
storicamente la sua roccaforte, sia a favore del Chp ma anche a
causa delle vittorie dell'islamista Yeniden Refah Partisi e del
partito di estrema destra nazionalista Mhp, formazioni che alle
presidenziali dello scorso anno sostenevano Erdogan. Il partito
filocurdo e di sinistra Dem ha ottenuto un ottimo risultato nel
sud-est, al confine con Siria e Turchia, aumentando il numero
dei suoi voti e delle province conquistate, rispetto a cinque
anni fa.
Secondo quando affermato dal Consiglio elettorale turco,
l'affluenza è stata del 78,7%, in calo rispetto alle
amministrative di 5 anni fa, nelle quali aveva votato l'84,6%
degli aventi diritto, e anche rispetto alle presidenziali dello
scorso anno, quando la partecipazione aveva sfiorato il 90%.
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