Rischia di essere l'ennesima tegola
sulle improbabili speranze di una riabilitazione pubblica del
principe Andrea il film 'Scoop', sull'intervista disastrosa a
cui si sottopose nel 2019 davanti alle telecamere del programma
Newsnight della Bbc il terzogenito della regina Elisabetta nel
tentativo vano di autodifesa dalle accuse relative al suo
coinvolgimento nello scandalo sessuale Epstein. L'arrivo sulla
piattaforma di Netflix non può infatti che screditare
ulteriormente l'immagine del reale caduto in disgrazia e
diventato una presenza imbarazzante per i Windsor. Nel film,
adattamento del libro della produttrice televisiva Sam
McAlister, dal titolo 'Scoops: Behind The Scenes of the BBC's
Most Shocking Interviews', in cui si descrive in dettaglio cosa
è successo dietro le quinte del programma, il duca di York è
magistralmente interpretato, secondo i media del Regno Unito,
dall'attore Rufus Sewell, mentre la giornalista dell'emittente
pubblica britannica Emily Maitlis, capace di mettere all'angolo
Andrea con le sue domande, da Gillian Anderson. Nel cast anche
Billie Piper e Keeley Hawes, rispettivamente nei panni della
produttrice McAlister, che negoziò l'intervista, e dell'ex
segretaria privata di Andrea, Amanda Thirsk.
Come si legge nella descrizione di Netflix furono le donne di
Newsnight a ottenere la "famigerata intervista" col principe. Il
diretto interessato sembra comunque non essere troppo
preoccupato per il nuovo film: questa mattina è stato
fotografato mentre sorridente se ne andava a cavallo nella
tenuta del castello di Windsor. I suoi recenti tentativi di
riapparire negli appuntamenti familiari, dove non può essere
escluso, hanno comunque subito uno stop alla messa di Pasqua,
dove è stato tenuto ai margini dell'immagine pubblica.
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