L'Unicef, con il sostegno del governo
del Giappone e della United States Agency for International
Development (Usaid), ha consegnato all'Ucraina 108.200 dosi di
vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia (Mmr),
rafforzando il programma nazionale di vaccinazione.
"Questa fornitura di vaccini è sufficiente per fornire una
dose ciascuno a 100.000 bambini. La vaccinazione è l'unica
protezione contro il morbillo, poiché non esiste una cura. La
vaccinazione aiuta a proteggere il bambino e a prevenire la
diffusione dei contagi, il che è particolarmente importante in
tempo di guerra", afferma Munir Mammadzade, Rappresentante
dell'Unicef in Ucraina. "Due dosi di vaccino MMR, somministrate
a 12 mesi e a 6 anni, forniscono una protezione efficace.
Ricordiamo ai genitori l'importanza di vaccinare i propri figli
in tempo", ha aggiunto, si legge in una nota.
Nel 2023 sono stati segnalati 55 casi di morbillo in 13
regioni dell'Ucraina, tra cui 31 casi fra i bambini. In tempi di
guerra, l'affollamento, anche nei rifugi durante gli attacchi
aerei, è un ulteriore fattore di rischio per la diffusione,
rendendo cruciale la vaccinazione tempestiva di bambini e adulti
contro il morbillo e altre malattie prevenibili da vaccino.
Nell'ultimo anno, il 92,4% dei bambini di un anno in Ucraina è
stato vaccinato contro il morbillo.
"La vaccinazione non protegge solo il bambino vaccinato, ma
anche coloro che non possono ricevere le vaccinazioni a causa di
controindicazioni mediche. Le scuole e gli altri ambienti in cui
i bambini si riuniscono dovrebbero essere spazi sicuri per
tutti", afferma Ihor Kuzin, medico sanitario ucraino.
Nel 2023, l'Unicef ha inoltre fornito e consegnato
all'Ucraina 700.000 dosi di vaccino MMR.
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