Alcuni quartieri del centro di
Istanbul, soprattutto nelle vicinanze di piazza Taksim, sono
stati transennati dalle forze dell'ordine e sono sorvegliati da
mezzi blindati della polizia in occasione dell'undicesimo
anniversario delle rivolte di Gezi park, le dimostrazioni anti
governative scoppiate il 31 maggio del 2013 nella più grande
città turca che hanno poi coinvolto molte altre città del Paese.
La compagnia delle linee metropolitane di Istanbul ha annunciato
che, per decisione della prefettura, dal primo pomeriggio sono
state chiuse alcune fermate nel centro di Istanbul, tra cui
piazza Taksim, dove 11 anni fa iniziarono le manifestazioni e
dove la piattaforma di attivisti Taksim Dayanismasi ha
annunciato, per le 19 ora locale, la lettura di un comunicato
stampa riguardo all'anniversario delle proteste di Gezi park.
Molti esponenti politici e della società civile, tra cui il
maggior partito di opposizione Chp, hanno celebrato oggi la
protesta di 11 anni fa.
Iniziata il 31 di maggio del 2013 come una protesta
ambientalista per tentare di bloccare il progetto di costruzione
della replica di una caserma di epoca ottomana nel parco Gezi,
le dimostrazioni diventarono ben presto una contestazione contro
le politiche del governo dell'allora premier Recep Tayyip
Erdogan che unì un fronte molto ampio ed eterogeneo di
attivisti, sindacalisti, partiti e movimenti politici. Quando le
forze dell'ordine iniziarono a rimuovere l'accampamento dei
manifestanti nel parco Gezi, adiacente a piazza Taksim, i
dimostranti reagirono e iniziarono duri scontri con le forze di
polizia. Le contestazioni si allargarono ben presto ad altre
città turche, tra cui la capitale Ankara, in quasi tre mesi di
proteste morirono nei durissimi scontri almeno 7 manifestanti ed
un agente di polizia, ci furono oltre 8mila feriti e quasi 5mila
persone furono messe in custodia.
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