Nigel Farage rialza la testa
sull'onda dei sondaggi che danno in ascesa il suo Reform UK in
vista delle elezioni britanniche del 4 luglio fino a indicare,
in un'ultima singola rilevazione di YouGov, persino un
potenziale sorpasso a destra sui conservatori del premier Rishi
Sunak (alle spalle dei laburisti di Keir Starmer): ipotesi che,
sebbene limitata alla percentuale dei consensi (e non dei seggi)
sarebbe destinata a terremotare gli equilibri tradizionali della
politica nel Regno Unito.
"Noi siamo ormai la vera opposizione" al Labour, ha tuonato
oggi il 60enne Farage, rispolverando i toni baldanzosi dei tempi
della sua campagna per la Brexit di 8 anni fa, e cavalcando i
dati di YouGov, durante un botta e risposta con alcuni
giornalisti a margine d'un meeting elettorale organizzato oggi a
Londra da Reform: partito populista e anti-immigrazione nato
dalle ceneri delle sue precedenti creature politiche (l'Ukip
prima, il Brexit Party poi). L'ex mister Brexit, che in passato
è stato deputato al Parlamento europeo (prima del divorzio da
Bruxelles), ma mai a Westminster, si è inoltre mostrato convinto
di poter essere eletto stavolta alla Camera dei Comuni nel
collegio di Clacton-on-Sea, nell'Inghilterra profonda, finora in
mano ai conservatori. Mentre ha escluso di poter accettare dopo
le elezioni il corteggiamento della destra interna Tory,
evocando semmai l'ambizione d'assorbire lui in futuro l'attuale
partito di governo.
Provocatorio e divisivo come sempre, non ha risparmiato poi
risposte politicamente scorrette quando è stato incalzato dai
reporter sui giudizi positivi espressi in anni passati sul
presidente russo Vladimir Putin o sull'imbarazzante sparata
revisionista recente sul nazismo di un candidato locale di
Reform: rivendicando il diritto di considerare Putin "un
operatore politico abile"; e limitandosi a condannare invece la
figura storica di Adolf Hitler come quella di un leader
"ipnotico in modo pericoloso".
Parallelamente alla campagna britannica, intanto, Farage
continua a sostenere quella presidenziale del suo amico
personale Donald Trump negli Usa, in favore del quale ancora
questa settimana ha partecipato a un evento di raccolta fondi a
Londra.
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